Green Pass: come scaricare in Italia il documento

Green pass

Un nuovo compagno di viaggio. E non solo. Il Green Pass o Certificazione Verde Covid-19 è stato istituito su proposta della Commissione Europea per facilitare la partecipazione a eventi e l’ingresso in sicurezza in luoghi pubblici in Italia, e non solo. Dal 1° luglio, infatti, il Green Pass è diventato EU Digital Covid perché agevola lo spostamento dei cittadini anche tra i Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen. Quindi, è importante capire come scaricare il documento qui in Italia.

Si tratta di una certificazione digitale e stampabile in formato cartaceo, dotata di QR Code, un codice a barre bidimensionale, e un sigillo elettronico qualificato. In particolare, il Green Pass serve ad attestare il risultato negativo a un tampone rapido o molecolare entro le 48 ore precedenti; la guarigione da Covid-19 nei 6 mesi precedenti; l’avvenuta effettuazione almeno della prima dose del vaccino. Inoltre, è completamente gratuito. Può essere emesso in italiano e in inglese, e per i territori in cui vige il bilinguismo, anche in tedesco e francese. 

La corsa alla Certificazione Verde è sempre più frenetica. Tra le cause, l’estensione dell’utilizzo del Green Pass, a partire dal 6 agosto, anche per servizio di ristorazione, luoghi della cultura, concorsi pubblici. Non mancano, però, ancora dubbi e perplessità su come ottenerlo e come funziona. Quesiti a cui cercheremo di rispondere attraverso questa guida dettagliata, per non incorrere in errori e fraintendimenti che possano intaccare la partecipazione alla vita pubblica. 

Green Pass: come ottenere la certificazione verde del vaccino Covid-19

Esistono diversi canali per ottenere il Green Pass. Innanzitutto, la Certificazione Verde Covid-19 è rilasciata dal Ministero della Salute attraverso la Piattaforma nazionale, avvalendosi dei dati e delle informazioni fornitegli da Regione e Province autonome. 

  • Dopo la vaccinazione, o un tampone negativo, o la guarigione da Covid-19, il Green Pass viene emesso automaticamente
  • A Certificazione disponibile, si riceverà un SMS o una mail ai contatti che sono stati comunicati in fase di vaccinazione o test, contenente un codice (AUTHCODE) da utilizzare presso i canali che lo richiedono, necessario per recuperare il Green Pass aggiornato.

A questo punto, scaricare la Certificazione Verde è semplice. Si può accedere al sito istituzionale www.dgc.gov.it e autenticarsi con identità digitale (SPID o Carta d’Identità Elettronica) oppure mediante tessera sanitaria. In quest’ultimo caso, occorre inserire le ultime 8 cifre del numero identificativo della tessera, la scadenza della stessa, e l’AUTHCODE ricevuto per SMS o mail dopo aver effettuato il vaccino. In alternativa, il codice CUN del tampone molecolare; l’NRFE del tampone antigenico rapido; l’NUCG del certificato di guarigione. 

Come faccio senza tessera sanitaria?

Se non si possiede la tessera sanitaria perché non si è iscritti all’SSN, si può inserire il tipo e il numero di documento presentato in fase di prestazione sanitaria, la data di scadenza e i codici sopracitati. 

È possibile scaricare il Green Pass anche accedendo al Fascicolo Sanitario Elettronico, seguendo le modalità della Regione di riferimento. E tramite le app Immuni e IO

  • Con Immuni, basta accedere alla sezione EU Digital Covid Certificate, già disponibile nella schermata iniziale, e inserire le ultime 8 cifre della tessera sanitaria, data di scadenza e uno dei codici identificativi sopracitati. La Certificazione viene presentata sotto forma di video, e il QR Code salvato nel dispositivo così da essere utilizzato anche in modalità offline.
  • Con IO, invece, si riceve un messaggio tutte le volte che la Piattaforma nazionale rilascia un nuovo Green Pass aggiornato. Non occorre inserire numeri e codici. È sufficiente aver fatto l’accesso all’app con SPID o CIE almeno una volta. Aprendo ogni nuova notifica, apparirà il QR Code con i dati del certificato da esibire direttamente dall’app. 

Anche medici e farmacisti possono aiutare nel recupero della Certificazione Verde (digitale o cartacea) per mezzo della tessera sanitaria e del codice fiscale. 

Agli operatori incaricati della verifica, basta mostrare il QR Code. Questi potranno vedere solo dati anagrafici e segno grafico (semaforo verde) se la Certificazione è valida. Il controllo in aeroporti e porti, ad esempio, avviene mediante app VerificaC19, nel pieno rispetto della privacy.

Chi contattare in caso di problemi?

Nel caso in cui si dovessero riscontrare problemi seguendo le linee guida, è possibile ricevere assistenza tecnica chiamando al numero 800 91 24 91, reperibile dalle 8 alle 20 tutti i giorni. Oppure, inviando una mail a: cittadini@dgc.gov.it

Può anche succedere di smarrire l’AUTHCODE o di non averlo ricevuto dopo vaccino o tampone. A tal proposito è disponibile 24 ore su 24 il numero di pubblica utilità 1500, da contattare anche qualora si avessero domande in merito a questioni sanitarie, per cui si intende ricevere risposta il prima possibile. 

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Green Pass: a cosa serve il certificato verde

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Il Green Pass, in Italia, può essere richiesto per l’ingresso in residenze sanitarie assistenziali; per la partecipazione a eventi, feste e cerimonie civili e religiose; per entrare e uscire da “zone rosse” o “zone arancioni”. Attestando il perfetto stato di salute, la Certificazione Verde consente spostamenti in totale sicurezza, anche per chi viaggia in Europa

Nello specifico, il Green Pass europeo deve attestare il completamento del ciclo vaccinale almeno da 14 giorni; la guarigione da Covid-19 dopo 180 giorni dal primo tampone positivo; tampone molecolare o rapido 48 ore prima dell’entrata in Italia o in altri Paesi dell’Unione Europea. In ogni caso, visto che il Green Pass non è un documento di viaggio, sarebbe bene controllare le misure di sicurezza adottate dal Paese di destinazione, che possono variare in base all’evolversi della pandemia. 

La Certificazione Verde, inoltre, non è obbligatoria e non è richiesta ai bambini che, per età, sono esclusi dalla campagna vaccinale, o a chi è esente per motivi di salute. Per questi soggetti sarà creata una Certificazione digitale apposita. Al momento, però, è disponibile solo quella in formato cartaceo. 

La certificazione può essere revocata?

In caso di contagio da Covid-19, il Green Pass può essere annullato e la positività al virus registrata immediatamente nella banca dati da una struttura pubblica, un pediatra di libera scelta o un medico di medicina generale. La revoca può avvenire anche se l’individuo in questione era già guarito in precedenza o aveva già somministrato almeno una dose di vaccino. 

Green Pass: cosa cambia dal 6 agosto

La validità e l’impiego della Certificazione Verde sarà estesa a partire dal 6 agosto. Complice l’aumento dei casi di Covid-19 in Italia e il sopraggiungere delle nuove varianti, nonostante gran parte della popolazione abbia già provveduto alla vaccinazione. Tra le nuove attività e i servizi per cui sarà richiesto l’uso del Green Pass, ricordiamo:

  • ristorazione, per quanto riguarda il servizio ai tavoli al chiuso;
  • luoghi della cultura, musei e mostre;
  • eventi e spettacoli aperti al pubblico;
  • parchi tematici e di divertimento;
  • manifestazioni e competizioni sportive;
  • palestre, piscine, sport di squadra, terme, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, se al chiuso;
  • congressi e convegni;
  • sagre e fiere;
  • centri sociali, culturali e ricreativi, per le attività al chiuso. Sono esclusi i centri educativi per l’infanzia e i centri estivi;
  • sale gioco e scommesse, casinò, bingo;
  • concorsi pubblici.

Il Green Pass, così, potrà essere richiesto in “zona bianca”, ma anche in “gialla”, “rossa” e “arancione”, là dove i servizi e le attività sopraelencate siano comunque consentite. Le Regioni e le Province, dal canto loro, possono prevedere ulteriori utilizzi della Certificazione Verde sulla base della situazione epidemiologica della propria popolazione e del proprio territorio.

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2 Risposte a “Green Pass: come scaricare in Italia il documento”

  1. Buongiorno Marilena,
    grazie mille per aver letto la guida e per aver commentato.

    Per quanto riguarda l’esibizione del certificato per spettacoli all’aperto, dal 6 agosto la risposta sembra proprio di si.
    Alla seconda domanda, purtroppo, non ti saprei rispondere perché la nostra informazione si è limitata alla procedura informatica per ottenere il green pass.

    Spero di esserti stato di aiuto,
    Raffaele.

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