Come si gioca a scacchi?

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Non si tratta di un gioco da tavolo molto pubblicizzato perché riuscire a ricavarci tanti soldi non è semplice. Tuttavia, esistono molti tornei di appassionati, maestri e piccoli gruppi di principianti che mantengono vivo un gioco estremamente antico. Se sei qui è perché hai bisogno di un piccolo aiutino per capire come si gioca a scacchi e sei capitato nel posto giusto. Si dice che imparare a giocare è semplice, ad essere difficile è imparare a farlo bene.

Partiremo spiegando le basi della scacchiera ed i movimenti di ogni singola pedina per poi passare ad elencare le fasi principali della partita. Una volta apprese le regole degli scacchi, sarà la tua creatività e qualche mossa abitudinaria che conosci a decretare la tua vittoria o la tua sconfitta. Il gioco è molto semplice da ricreare, aiuta la concentrazione e si dice che nelle guerre mondiali alcuni soldati, nei momenti di tregua, giocassero su una scacchiera improvvisata per riuscire a resistere mentalmente e distrarsi.

Come si gioca a scacchi: Regole

Prima di iniziare, è importante che tu acquisisca una conoscenza base della scacchiera. Quest’ultima è formata da caselle bianche e nere che si alternano e formano 8 righe (traverse) e 8 colonne. Ogni casella ha un nome dato dall’intersezione della traversa che va da 1 a 8 e della colonna che va dalla lettera A alla lettera H. Se vuoi improvvisare una scacchiera ricorda che in basso a destra deve esserci una casella bianca, altrimenti non riuscirai a ricrearla.

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Fonte: Treccani

Attraverso la fotografia qui sopra potrai vedere il piazzamento delle pedine ad inizio partita. Potrai notare come la regina/donna sia piazzata sulla casella del suo stesso colore (regina bianca sulla casella bianca) ed il Re sulla casella del colore opposto. Le torri sono piazzate agli angoli, vicino al cavallo, mentre gli alfieri dopo il cavallo. Davanti avremo tutti i pedoni dispiegati come se fossero un muro difensivo.

Come si muovono le pedine

A questo punto, possiamo passare ai movimenti dei singoli pezzi:

  • Pedone: avanza di una sola posizione, tranne dalla posizione di partenza dove può avanzare anche di 2 caselle. Mangia in diagonale, non può tornare indietro, non può saltare gli alleati e se arriva all’ultima traversa può essere trasformato in un’altra pedina (Donna, cavallo e così via).
  • Cavallo: avanza o indietreggia muovendosi a L (formalmente si dice di due passi orizzontali/verticali e uno verticale/orizzontale, oppure uno diagonale e uno verticale/orizzontale). Nel muoversi può saltare gli alleati e mangia le pedine avversarie sulla casella di arrivo.
  • Alfiere: la sua traiettoria è formata da due diagonali incrociate, come se fosse una X. Avanza o indietreggia e mangia ciò che incontra nel suo movimento.
  • Regina: il pezzo più forte che può effettuare qualsiasi movimento, verticale, orizzontale e diagonale. Si tratta di un unione dei movimenti di alfiere e torre.
  • Re: il pezzo più importante che può decretare la vittoria o la sconfitta si muove di una sola casella (due nell’arrocco che vedremo fra poco) in tutte le direzioni. Mangia ciò che incontra e non può mai trovarsi adiacente al Re avversario.
  • Torre: Avanza o indietreggia sugli assi verticali e orizzontali, mangiando le pedine che incontra sulla traiettoria. Non può saltare gli alleati ma può effettuare l’arrocco con il Re.
  • Arrocco: Quando Torre e Re non vengono mossi dal punto di partenza, le caselle tra i due sono vuote e non ci sono pedine avversarie che le minacciano posso nascondere il Re dietro una torre (foto in basso).
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Arrocco corto (Sx) e lungo (Dx)

Come vincere una partita a scacchi

Per vincere una partita è necessario realizzare uno scacco matto che è differente dal semplice scacco al Re:

  • Scacco al Re: una pedina ha sulla sua traiettoria di movimento il Re avversario (va chiamato lo scacco a voce).
  • Scacco matto: il Re avversario è attaccato da pedine avversario ma è bloccato su ogni fronte, non si può più muovere, la partita è finita.

La prima fase del gioco si chiama apertura, dove si iniziano a piazzare le difese e sbloccare i movimenti delle pedine, e inizia con la prima mossa del bianco. Di solito, dopo un quarto d’ora inizia la fase del mediogioco (fase 2) in cui si iniziano a mangiare le pedine avversarie e a tentare di fare scacco matto. Nell’ultima parte della partita, chiamata fase finale, si resta con poche pedine sul campo e probabilmente si cerca di trasformare un pedone in altri pezzi.

Una volta apprese le regole basilari del gioco, puoi passare a studiare delle strategie di attacco e difesa più avanzate. Molti simulano e ricreano partite famose di bravi giocatori di scacchi per apprendere strategie e tecniche utilizzate. Se vuoi imparare a giocare bene dovresti pensare di prendere un libro sugli scacchi (breve manuale) e studiarlo con la scacchiera davanti per aiutarti a capire.

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