A tutti sarà capitato, almeno una volta nella vita, di osservare un’immagine e vederla muoversi o percepire colori e soggetti in maniera diversa rispetto ad altri individui che guardano lo stesso disegno. Si tratta di vere e proprie illusioni ottiche: immagini che “ingannano” il nostro cervello, mostrandoci cose là dove queste non esistono. Spesso dipende anche dalla disposizione delle forme, dalla prospettiva o dalle cromature.
Si tratta, in ogni caso, di un processo che interessa la sfera cerebrale. Come evidenziato da diversi studiosi di psicologia ed esperti del settore, l’immagine, dopo aver colpito la retina, arriva ai due emisferi del cervello che la elaborano, plasmandola secondo esperienze pregresse. Gradualmente, si assiste così a un processo di ricostruzione di sfumature e dimensioni che danno senso al disegno. Qualora l’immagine, invece, sia composta da due parti distinte, succede che un emisfero si impone sull’altro, a turno, “visualizzando” prima una figura e poi l’altra.
Esistono svariate immagini ingannevoli che molti neuroscienziati utilizzano per indagare il funzionamento della nostra mente e analizzare la psiche. Disegni che spesso vengono impiegati anche come forma di intrattenimento. A tal proposito, proponiamo di seguito diverse illusioni ottiche: dai più storici giochi di figure agli scatti che, negli ultimi tempi, hanno spopolato anche sul web.
Illusione ottica: riesci a vedere una donna?
Questa illusione ottica ritrae un anziano signore che dorme. In verità, all’interno dell’immagine si nasconde anche una donna, ma non tutti riescono a vederla. Per poterne scrutare i dettagli, occorre concentrarsi sul naso. La figura femminile, in particolare, è sdraiata di profilo.
Se gli indizi sopracitati non bastano, e sei ancora alla ricerca della donna “nascosta” che sfugge imperterrita ai vostri occhi, siamo pronti a darti qualche informazione in più. Si tratta, secondo alcune illustri interpretazioni, di una rivisitazione dell’antico disegno meglio conosciuto come “My Wife and My Mother-in-Law”: l’ennesima celeberrima illusione ottica. Il volto della ragazza della centenaria illustrazione è lo stesso inserito all’interno dell’immagine che stiamo osservando.
Un test complesso. Pare, infatti, che solo il 5% della popolazione riesca a individuare il volto di donna in 10 secondi. Il resto impiega, inevitabilmente, più tempo. Se hai notato la ragazza di profilo a primo impatto, allora godi di capacità visive degne di nota.
Illusione ottica: vestito bianco e oro o blu e nero?
Era l’inizio del 2015, e su Internet circolava la foto di un vestito pubblicato dalla cantante Caitlin McNeill su Tumblr. L’artista chiedeva ai suoi followers se fosse blu e nero o bianco e oro. La questione, in poco tempo, si diffuse sui social network, animando numerosi dibattiti. La verità? L’abito era blu e nero. Ma come mai molti lo percepivano bianco e oro?
La risposta è arrivata da Pascal Wallisch, neuroscienziato che, sulla rivista Slate, ha spiegato le ragioni delle due diverse deduzioni. A fare la differenza sono principalmente le esperienze pregresse di ognuno. Stando ai dati raccolti e analizzati, chi si sveglia presto al mattino e va a dormire presto, vede il vestito bianco e oro. Percezione dovuta al fatto che, date le sue abitudini, si espone maggiormente alla luce diurna. Chi, invece, si alza tardi e si addormenta alle ore piccole, considera l’abito blu e nero poiché dà per scontato che la luce che lo illumina sia artificiale (lampade al neon), e non naturale.
Non solo, la visione dei colori può cambiare nel tempo, e varia da persona a persona. Questo perché la retina è composta da un mosaico di coni che possono recepire lunghezze d’onda lunghe, medie e corte in maniera differente.
Illusione ottica: esempi di disegni con giochi ottici
È possibile distinguere tre tipologie di illusioni. Quelle ottiche propriamente dette sono causate da giochi ottici, e non dipendono dalla fisiologia umana.
Ecco alcuni esempi:
- Nella prima immagine, fissando a lungo l’immagine rappresentata, sembrerà muoversi con effetto ondulatorio.
- Nella seconda foto i cinque cerchi raffigurati sotto, invece, pare che ruotino contemporaneamente.
- Con la terza, i quadrilateri azzurri sembrano irregolari. E invece sono quadrati a tutti gli effetti.
Illusioni percettive
Vi sono, poi, le illusioni percettive, motivate da caratteristiche intrinseche alla nostra vista, come le immagini che appaiono chiudendo gli occhi dopo aver fissato a lungo un’altra immagine molto luminosa e piena di contrasti.
Facciamo una prova, guarda il disegno e fissa a lungo, per circa 30/40 secondi, i quattro puntini al centro. Lentamente, rivolgi lo sguardo verso il muro più vicino. Man mano, vedrai apparire un cerchio luminoso. Sbattendo le palpebre, all’interno comparirà una figura a tutti conosciuta.
Illusioni cognitive
Infine, un’altra tipologia di illusione è quella cognitiva, strettamente connessa all’interpretazione che il cervello dà a immagini quali paradossi prospettici e figure impossibili.
- Nella prima foto, potresti pensare che gli omini nel disegno abbiano altezze diverse? In realtà, sono tutti uguali.
- Nella seconda ci sono una giovane donna, un’anziana e un uomo con i baffi.
- Infine, nella terza mostra come anche l’arte è popolata da illusioni ottiche. Nel quadro, dentro i due volti, ci sono due musicisti in un contesto paesaggistico.
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