Enter the Gungeon, a colpi di pistola – Recensione

Di recente, grazie alle tante offerte messe a disposizione da Epic Games Store, abbiamo potuto riscattare gratuitamente il Roguelike: Enter the Gungeon. Il gioco è stato realizzato e pubblicato da Dodge Roll e Devolver Digital, ed è disponibile dal 5 aprile 2016. Enter the Gungeon vi porterà in un mondo di dungeon, ossia livelli con una difficoltà crescente, in cui scoprirete nuove armi e nuovi rapidi e potenti mostri. Scopriamo insieme i dettagli ed il nostro parere nella nostra recensione.

Enter the Gungeon: Recensione

Enter the Gungeon non è il classico dungeon, infatti possiede una caratteristica tutta sua che regala carattere alla tipologia di gioco, ossia queste benedette pistole. Il titolo è un Gunfight, gli scontri sono incentrati in sparatorie tra noi e vari mostri, con armi distruttive e divertenti. Il titolo può essere giocato in Single Player ed in Multiplayer per un’esperienza in compagnia. Ma, nonostante sia stato realizzato con qualche idea originale c’è qualcosa su cui mi soffermerei, dopo capirete cosa.

Meccaniche

Come detto in precedenza, il gioco possiede sia la modalità Single Player, sia la modalità Multiplayer, attivabile sempre all’interno della mappa di gioco. L’idea è semplice, dovrete scegliere uno dei quattro personaggi iniziali, tra cui: il marine, l’evasa, il pilota e la cacciatrice. Una volta scelto il nostro giocatore, inizieremo il tutorial, in cui vi spiegherà i vari movimenti, attacchi e modi per difendersi (anche se all’inizio non avevo intuito dove dovessi andare per iniziare la guida…forse è colpa mia). Al termine delle spiegazioni potrete accedere al vero e proprio “Gungeon“, ogni livello avrà mostri, oggetti e boss diversi in base al livello corrente del dungeon. Attenti però, quando esaurirete la vostra vita, il gioco vi riporterà all’inizio del dungeon.

Gameplay

Cerchiamo di tagliare corto su quello che penso del gameplay, è bello, mi sono divertito molto e mi ha preso fin da subito. Il motivo è da attribuire alla rapidità con cui devi effettuare gli scontri ed il modo in cui sono realizzati è figo. Nel tutorial vi spiegheranno che per attaccare avrete diverse armi a disposizione che spareranno in diversi modi, mentre per difendervi potrete fare delle schivate, oppure rovesciare un tavolo ed usarlo come scudo. All’interno del Gungeon troverete negozi, chiavi per forzieri e dei teletrasporti che vi permetteranno di spostarvi rapidamente tra le stanze. Alla fine troverete la stanza del boss che vi aspetterà fremente del vostro arrivo. Ora da questa descrizione Enter the Gungeon sembra il gioco perfetto, ma non è cosi ed ora vediamo il perché.

Conclusioni

Enter the Gungeon è un titolo validissimo, noi l’abbiamo riscattato gratuitamente, ma valeva tutti i soldi di chi lo ha comprato. Il gioco cerca di mettersi in gioco con un idea semplice, pistole e livelli a boss, e devo dire che ci sono riusciti molto bene. Ora il punto è questo, perchè non osare di più? Dopo aver giocato a questo titolo è successo una cosa molto strana, mi sono chiesto perché mai fermarsi ad un titolo buono, ma modesto. Mi spiego meglio, il gioco è buono ed è realizzato bene, ma avrei tanto desiderato vedere tutto potenziale che possiede. Ad esempio, potevano creare un buon editor dei dungeon per gli utenti, o una modalità alternativa per chi volesse solo testare la distruttività delle armi (un pentagono tutto vostro). Insomma il gioco ci piace, ma ne volevamo di più.

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