Il cybersquatting è una pratica illecita che consiste nell’acquisto o nell’utilizzo di un nome di dominio Internet che è simile o identico a quello di un’azienda o di una persona famosa. Questi nomi di dominio vengono spesso utilizzati per creare siti web che mimano quelli delle aziende o delle persone famose, o per indirizzare i visitatori a siti web che contengono pubblicità ingannevole o che promuovono prodotti contraffatti.
Il cybersquatting può essere perseguito per legge sulla proprietà intellettuale e in alcuni casi attraverso la legge sui diritti d’autore. Purtroppo, è un fenomeno che sta diventando sempre più comune, a causa dell’aumento dell’utilizzo di Internet e della crescente importanza dei nomi di dominio per le aziende e per le persone famose. Basti pensare ad un nuovo progetto annunciato, che ha ricevuto tantissimo successo, che si vede il proprio nome già registrato. L’azienda dovrà pagare molto per recuperare l’url oppure agire per via legale.
Chi sono i Cybersquatters?
La pratica del Cybersquatting ha coniato anche il termine di chi commette questi reati: i cybersquatters. Si tratta di individui o organizzazioni che acquistano o utilizzano nomi di dominio simili o identici ad aziende o persone famose. L’intenzione è quella di trarre profitto dalla confusione causata dalla somiglianza. Questi individui possono essere singoli cittadini, imprenditori, organizzazioni criminali, o anche aziende che vedono in questa pratica un modo per guadagnare soldi.
Uno dei casi più recenti è quello di Surfacephone.com, rubato subito dopo l’annuncio dei suoi prodotti. Per proteggersi dal cybersquatting, le aziende e le persone famose devono registrare i propri nomi di dominio il più presto possibile e monitorare attivamente l’utilizzo dei propri nomi su Internet. Inoltre, esistono organizzazioni che si occupano di aiutare le aziende e le persone famose a recuperare i nomi di dominio che sono stati acquistati illecitamente.
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