Migliori alimentatori PC (2022): Quale scegliere?

Nell’articolo di oggi voglio soffermarmi su un elemento fondamentale nell’assemblaggio di un computer. In particolare, voglio consigliarti i migliori alimentatori per PC di cui ti farò notare i punti di forza, il prezzo ed il wattaggio utilizzato anche per ordinare i pezzi. Le alternative proposte rispecchiano le necessità, che sia la gestione di una macchina da ufficio, oppure di un PC da gaming. In quest’ultimo caso punteremo su prodotti ancora più efficienti e potenti.

Per chi ha già avuto modo di smanettare con pezzi hardware di un computer saprà che a volte risparmiare è la scelta peggiore. Un dispositivo come questo è pensato per durare anni, e se lo utilizzi per lavorare o meglio ancora per streammare, investire è la scelta migliore.

Che cos’è un alimentatore PC?

L’alimentatore o PSU (Power Supply Unit) è uno dei componenti più importanti del nostro PC. Esso fornisce la giusta quantità di corrente a tutti i componenti presenti. In sostanza, si tratta di un convertitore che raddrizza la tensione elettrica in uscita così da fornire energia elettrica al nostro PC. Tramite un trasformatore interno, invece, modifica l’intensità della corrente e i livelli di tensione.

Purtroppo, capita frequentemente che si acquisti un alimentatore di scarsa qualità per risparmiare. Tuttavia, questa scelta si rivela quasi sempre catastrofica, perché rischia di mandare in cortocircuito alcuni componenti del PC. Pertanto l’alimentatore è forse il componente su cui meno bisogna lesinare.

Come vedere le caratteristiche

La scelta di un alimentatore, ovviamente, ricade sul suo Wattaggio. Esso rappresenta la potenza del PSU ed è la potenza massima che l’alimentatore riesce ad erogare.

Nota bene il riquadro e nota la potenza sulle prese da 12 volt. In totale, l’alimentatore riesce a dare 649.2 Watt sulle prese da 12 volt, ma l’alimentatore è da 650W. Significa che se la tua postazione consuma tra i 500 e i 600 Watt. Ciò andrà bene solo in condizioni normali, quindi escludendo attività di overclock.

In rete ci sono molti calcolatori per aiutarti a capire di quanti Watt ha bisogno il tuo PC. Sappi però che c’è una soglia minima di errore, questo perché il calcolatore immagina il tuo PC in condizioni ideali. Ti consiglio di aggiungere almeno il 10% in più ai Watt al risultato finale.

Questo è un calcolatore di Watt di Cooler Master e una volta inseriti i tuoi componenti ti restituirà un valore. Se ad esempio ti dicesse che la tua configurazione consuma 450W, aggiungi il 10% ed acquista un alimentatore da 500/550 Watt.

Cosa significa 80 Plus?

Su molti alimentatori qualitativamente eccelsi potresti aver notato un bollino particolare con la dicitura 80 Plus. Il bollino fa riferimento ad uno standard di efficienza energetica minima dell’80%.

Immaginiamo di aver acquistato un alimentatore da 450 Watt, ma che eroga solo 360 Watt. Facendo la divisione tra i Watt dichiarati e i Watt effettivamente erogati: 450/360 = 0.8, ossia l’80% di efficienza, di conseguenza siamo nella categoria 80 Plus Bronze.

Il restante 20% non viene utilizzato dal PSU per erogare potenza, ma viene espulso sotto forma di calore dalla ventola. Più il valore del rapporto sarà vicino ad 1, meno rumore e calore produrrà il PSU.

Il bollino bianco è caduto ormai in disuso, mentre gli 80 Plus Silver sono diventati rari a causa delle loro proprietà. Infatti, dovrebbero avere un prezzo simile agli 80 Plus Gold ma sono inferiori rispetto ad essi. Inoltre, gli 80 Plus Bronze li superano in vendite essendo meno costosi. Ma vediamo insieme i vari bollini e per quali configurazioni sono consigliati

Bronze: è consigliato per l’utilizzo poco frequente della macchina o senza particolari sforzi
Silver: è consigliato per attività quotidiane e qualche elaborazione complessa
Gold: è consigliato per il gaming e l’uso professionale in generale
Platinum: consigliato per render pesanti, mining e overclock pesante
Titanium: consigliato per Server, Cluster o configurazioni estreme

Modularità di un PSU

Dopo aver parlato di potenza ed efficienza, l’unica differenza che ci rimane da vedere è la modularità di un PSU. Ma che cosa si intende per modularità? Si intende la gestione dei cavi dell’alimentatore e in che modo sono disposti. In particolare, ci sono 3 definizioni: modulare, semi-modulare e non modulare.

Un alimentatore modulare o full modulare non presenta nessun cavo pre-installato. Ogni cavo dovrà essere installato singolarmente sull’alimentatore. Anche i cavi della scheda madre o del processore sono distaccati dal corpo del PSU. Questo tipo di PSU permette un ottimo cable management.

Gli alimentatori semi-modulari presentano i cavi principali già collegati al corpo del PSU, senza possibilità di rimuoverli. Solitamente sono pre-installati i cavi di alimentazione della CPU e della scheda madre, con la possibilità di collegare i cavi della GPU e cavi SATA o Molex per l’alimentazione di Hard Disk o altre periferiche.

Infine, gli alimentatori non modulari presentano tutti i cavi già attaccati al corpo del PSU senza possibilità di rimuoverli. Una delle pecche sta nella cattiva gestione del cable management e di solito i peggiori pezzi che trovi sul mercato sono proprio in questa categoria.

Standard ATX12VO

Dopo anni di sviluppo e ricerca si intravede all’orizzonte il primo vero cambiamento per gli alimentatori PC dei prossimi anni. Dal 1995 fino ad oggi, tutte le PSU prodotte sono state costruite su tre canali: -3.3V, 5V e 12V. Il nuovo standard ATX12VO fornirà solamente 12 VO alla scheda madre. Quest’ultima avrà il compito di gestire il voltaggio ai vari dispositivi e componenti collegate direttamente alla motherboard.

In termini di cablaggio, ciò significa che l’attuale connettore ATX da 24 pin verrà col tempo sostituito da quello a 10 pin. Ovviamente, ciò non significa che dall’anno prossimo bisognerà cambiare alimentatore. Si tratta solo di una nuova tecnologia per avere una maggiore efficienza energetica e potenzialmente un costo minore di ogni pezzo. La transizione durerà anni e saranno sicuramente disponibili degli adattatori per poter continuare ad utilizzare PSU già acquistate.