Come diventare uno sviluppatore di videogiochi di successo

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Fare lo sviluppatore di videogiochi significa progettare e programmare videogames per diverse piattaforme, dai PC ai dispositivi mobile, collaborando con diverse figure professionali. Si tratta di un lavoro stimolante ma anche impegnativo, che richiede competenze tecniche ma anche creatività, passione e spirito di squadra.

Nel dettaglio, le principali mansioni di uno sviluppatore di videogiochi sono:

  • Programmazione del codice di gioco in linguaggi come C++, C# o Java
  • Creazione e ottimizzazione degli algoritmi che gestiscono i personaggi, sempre più spesso ispirate da AI
  • Implementazione delle meccaniche di gioco e delle interazioni tra i vari elementi
  • Sviluppo e integrazione delle varie componenti audio-video
  • Ottimizzazione delle performance per ottenere gameplay fluidi
  • Risoluzione di bug e problemi di varia natura
  • Testing continuo ad ogni fase di sviluppo
  • Documentazione del codice e delle funzionalità implementate

Per svolgere bene il proprio lavoro, oltre ad avere ottime competenze di programmazione, lo sviluppatore deve conoscere a fondo i motori di gioco come Unity o Unreal Engine e saperli utilizzare al meglio. Deve inoltre essere in grado di lavorare in gruppo e comunicare efficacemente con il resto del team: è molto difficile che un videogioco venga sviluppato in solitaria, anche se creare un prototipo e muovere i primi passi nella programmazione dei videogiochi non è necessariamente così difficile.

Quanto guadagna uno sviluppatore di videogiochi?

Lo stipendio di uno sviluppatore di videogiochi può variare sensibilmente in base a diversi fattori, in particolare l’esperienza maturata e la dimensione dell’azienda. Basandosi sui dati raccolti da Glassdoor un programmatore in Italia guadagna in media 28,703 euro, volendo fare delle approssimazioni possiamo aspettarci per una figura junior senza esperienza può partire da uno stipendio di 1500 euro mensili. Con almeno 2 anni di esperienza la retribuzione sale a circa 2000-2500 euro.

All’estero le remunerazioni sono spesso più alte, con stipendi da almeno 40,000 euro all’anno in UK e addirittura da 80,000 dollari all’anno negli USA.

Nelle grandi società internazionali come Ubisoft, EA o Rockstar gli stipendi possono essere decisamente più elevati, con punte di 6000-10.000 euro per i ruoli di maggiore responsabilità. Anche in Italia comunque non mancano eccellenze che pagano bene i propri sviluppatori.

Oltre allo stipendio fisso, sono diffusi bonus legati alle performance del videogioco sviluppato, che possono far crescere sensibilmente le entrate. Nelle software house indipendenti si può ottenere una percentuale sui profitti del gioco.

Dove lavora uno sviluppatore di videogiochi?

Un programmatore di videogames può lavorare in contesti molto diversi tra loro:

  • Nelle software house più o meno grandi, che sviluppano i giochi su commissione di publisher o in completa autonomia. Il lavoro si svolge in ufficio insieme ad altri professionisti come grafici, designer, producer, tester.
  • Negli studi di sviluppo interni alle grandi compagnie che pubblicano videogiochi, come Sony, Microsoft, Electronic Arts, Ubisoft. Si tratta di aziende leader con budget elevati.
  • Nelle piccole imprese indipendenti che autoproducono giochi più innovativi rivolti a nicchie di mercato. Si lavora in team ridotti con grande autonomia.
  • Come libero professionista freelance, realizzando videogiochi per conto proprio o su commissione nel tempo libero. Serve disciplina ma ci sono meno vincoli.

In Italia la maggior parte degli sviluppatori lavora in piccole e medie imprese sparse sul territorio. Le figure senior sono molto ricercate anche all’estero.

Corso di formazione per diventare uno sviluppatore di videogiochi

Per intraprendere la carriera di programmatore di videogiochi ci sono diversi percorsi formativi consigliati:

  • La laurea triennale in Informatica o Ingegneria Informatica dà ottime basi di programmazione ed è spesso il requisito minimo.
  • Una laurea magistrale con indirizzo su videogiochi, computer grafica, intelligenza artificiale è l’ideale per approfondire gli argomenti specifici.
  • I master post-laurea sono utili per specializzarsi dopo aver acquisito le competenze teoriche di base.
  • Ci sono corsi specifici per programmatori di videogiochi presso scuole specializzate, anche online. Insegnano gli strumenti del mestiere.
  • Imparare in autonomia i principali motori di sviluppo come Unity e Unreal Engine 4 è fondamentale per fare pratica.
  • Contribuire a progetti open source, modding e game jam aiuta a fare esperienza nel lavoro di gruppo e arricchire il portfolio.
  • Seguire corsi online su siti come Udemy può integrare le conoscenze teoriche anche dopo la formazione accademica.

Oltre alla preparazione tecnica, è essenziale appassionarsi ai videogiochi, provare interesse per la cultura nerd e sviluppare gusto estetico e narrativo. Le soft skill sono determinanti quanto le hard skill.

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