WRC 9: Recensione – Lo chiamavano Rally

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WRC 9 è l’ultimo capitolo della saga di Kylotonn Racing, in collaborazione con NACON, basato sul campionato mondiale di Rally. Quindi, un’evoluzione della saga già nota agli appassionati del genere, ma che è capace di attirare anche un pubblico che non sia appassionato del World Rally Championship. Nella recensione di oggi scoprirai cosa ha da offrire un titolo come questo.

Il gioco è stato rilasciato il 3 settembre del 2020 per PC, Xbox One e PS4, mentre arriverà tra qualche mese per Nintendo Switch e console next-generation.

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WRC 9: Nuove tappe

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WRC 9 si presenta molto bene agli occhi degli amanti della serie e a chi approccia per la prima volta in un mondo del genere.

Le modalità di gioco sono le stesse che gli appassionati del titolo hanno imparato a conoscere negli scorsi capitoli. Innanzitutto, si trova la classica modalità campionato del mondo aggiornata a quella che avrebbe dovuto essere la stagione corrente (pre-tragedia). Fanno la comparsa in questo nuovo capitolo tre nuovi differenti rally:

  • Giappone: che presenterà tracciati completamente su strada quindi veloci e dinamici.
  • Kenya: che presenterà tracciati per la quale lo sterrato sarà l’attrazione principale.
  • Nuova Zelanda: che presenterà il giusto mix tra sterrato e strada ma che troverà il suo punto di forza nell’ambientazione dei paesaggi.

Ciascun rally è composto da 8 tappe a cui si uniranno alle altre 10 presenti già dalle saghe passate.

Categorie auto

Le categorie delle auto presenti nel gioco sono ovviamente quelle ufficiali del campionato di Rally e variano dalla prima classe alle auto WRC2 e WRC3. Nella prima sono presenti i 3 costruttori cioè Ford con la Fiesta, Hyundai con i20 e Toyota con Yaris. Nella seconda si aggiungono Citroen, Wolkswagen e Skoda, le WRC Junior che presenta solo le Fiesta. A queste vetture sommiamo una decina di auto bonus. Quest’ultime sono delle vere e proprie leggende di questa competizione, nella quale spiccano le Lancia Delta, Fulvia e Stratos.

WRC 9: Gameplay

Nelle modalità di gioco per giocatore singolo troviamo: le Sfide che sono delle prove in cui è necessario terminare entro un certo tempo per ottenere punti con cui sbloccare le sfide successive. La modalità Allenamento che serve a perfezionare lo stile di guida e a prendere la mano con la nuova tipologia di gameplay che è ha una simulazione più curata rispetto agli ultimi anni e l’Area Test dove ci si potrà esercitare senza limitazioni.

Ad esempio, il meteo avrà una grande importanza, quindi bisognerà imparare a gestire le gomme per non rischiare di compromettere la manovrabilità dell’auto. La guida è molto più credibile e fedele, anche se l’attivazione dell’ABS facilita un po’ troppo il nostro lavoro. Quindi se pretende un’esperienza completamente realistica, ti consiglio di disattivare gli aiuti di guida proposti.

La portata principale del gioco ovviamente è la modalità Carriera, già introdotta in WRC 8, che si presenta senza clamorose novità. Si tratta di partire dalla classe più bassa, cioè la Junior, per arrivare a pilotare uno dei bolidi WRC. Allo stesso tempo bisognerà gestire la scuderia, aspetto che non è da sottovalutare per la scalata delle categorie (Concettualmente questa modalità è molto simile al My Team di F1 2020).

Tra le modalità è però necessario spendere due parole su quella che è l’anima social di WRC 9, ossia la più importante novità di questo capitolo. Il titolo di Kylotonn Racing vede infatti l’introduzione di una modalità che prende il nome di Club e che è senza ombra di dubbio la novità principale per l’intera community che gravita intorno a questa saga.

Modalità Club

All’interno della modalità Club ogni giocatore può infatti diventare il creatore della propria competizione. Dovrà scegliere le regole, i tracciati, le sfide e anche gli utenti a cui rendere disponibile questa sorta di tour dei sogni. Il tutto avviene direttamente dal menu di gioco senza il fastidioso e noioso obbligo di dover accedere a piattaforme esterne. Tutto ciò renderà questa modalità un’aggiunta molto apprezzata per gli appassionati della saga.

Per quanto riguarda il gameplay del gioco non ci sono grossi stravolgimenti rispetto alle precedenti versioni della saga. Ci sono, però, piccoli accorgimenti grafici e meccanici che hanno comunque offerto un salto di qualità al gioco. Ad esempio il modello di guida è ancor più sensibile rispetto a quello degli anni passati, e ci vorrà non poco a padroneggiarlo con il joypad.

In WRC 9 è assolutamente necessario regolare la portata del gas e muovere con precisione chirurgica le levette analogiche. Considerando che basta un niente per perdere il controllo della vettura rischierai spesso di compromettere la gara. Per avere un’esperienza pienamente coinvolgente all’intero di questo gioco di simulazione di guida è necessario affidarsi all’accoppiata volante e pedaliera. In questo modo, potrai dare quel tocco di più di efficacia che serve per rendere l’esperienza di gioco unica nel genere delle corse Rally.

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Comparto tecnico

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Per quanto riguarda il profilo tecnico il titolo non brilla per le sue performance i 30 fps su console. Per un gioco simulativo di corse rally sono una limitazione non indifferente e ad esse si ricollega l’instabilità del framerate. Nonostante non si tratti di un problema frequente, essendo un titolo di simulazione potrebbe creare problemi nei momenti chiave del circuito. (per le console next-generation il gioco avrà 60 fps e risoluzione in 4K)

Dal punto di vista grafico non si hanno che piccoli aggiustamenti rispetto alla versione precedente. Tanto che con la versione 2019 presenta delle differenze percettibili a tratti. Per quanto riguarda i tracciati, rimangono quindi ben realizzati. Forse poco accettabile il pubblico formato da figurine statiche o le piante che cambiano forma in modo innaturale al passaggio dell’auto.

L’unico lavoro di rilievo e più evidente è stato svolto sulla telecamera alle spalle dell’auto. Infatti, adesso segue in modo molto più fluido e dinamico. I modelli delle varie auto sono molto dettagliate e aggiornate alle loro versioni 2020. Inoltre, i danni relativi agli urti e la sporcizia presente sull’auto durante il circuito rende ancora più realistica l’esperienza.

Conclusioni

In conclusione, possiamo affermare che WRC 9 è un ottimo titolo di simulazione sportiva. Quest’ultimo risulta essere la naturale e coerente evoluzione del capitolo dello scorso anno della saga. Senza ricorrere a stravolgimenti epocali, la Kylotonn Racing è infatti riuscita a confezionare un simulatore di Rally divertente, efficiente e succoso di contenuti. Anche se in piccola parte, l’azienda è stata capace anche di correggere qualche piccolo difetto delle versioni passate.

Forse non siamo di fronte al titolo definitivo di simulazione di Rally perché sono sicuro ci siano altri miglioramenti all’orizzonte. Detto questo, è innegabile che qualunque appassionato di Rally troverà in WRC 9 un gran bel gioco di simulazione. Si tratta, infatti, di un titolo adatto ad immergersi a pieno nel mondo delle corse di auto Rally, ben fatto!

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