Si tratta di un pilastro del genere di simulazione dei giochi di calcio, il cui ultimo rilascio ha certamente dato un impatto positivo sulla serie. Stiamo parlando di Football Manager 2020 Touch, ossia una versione ridotta del gioco completo, adattato alla console Nintendo Switch di cui oggi faremo una recensione.
La nascita di un tipo di gioco in forma minimale come questo nasce probabilmente dall’esigenza di offrire all’intera utenza una diversa esperienza di gioco. Quest’ultima basata sulla necessità di un’esperienza profonda o meno.
Anni fa il gioco completo non era così ricco e complesso ed alcuni giocatori hanno trovato difficoltà nel comprendere appieno tutte le meccaniche recenti. Per non parlare dei numerosi aspetti burocratici (troppi) del gioco che personalmente non ho apprezzato.
Il titolo è stato pubblicato nel 2019. Sviluppato da Sports Interactive e distribuito da SEGA, è disponibile per Mobile, PC, Mac e Nintendo Switch. Per la recensione di oggi abbiamo testato quest’ultima versione. L’acquisto puoi farlo dallo store ufficiale. Il prezzo si aggira intorno ai 30 euro, ma capita spesso di trovarlo in sconto a metà prezzo.
Football Manager 2020 Touch per Nintendo Switch – Recensione
Come anticipato in precedenza la versione testata è quella relativa alla console di Nintendo. La prima impressione del gioco riguarda l’interfaccia e la visualizzazione dei testi. Ammetto che all’inizio le dimensioni dello schermo della switch avevano posto in me dei dubbi sulla qualità della lettura delle scritte.
Purtroppo, questo dubbio era fondato. Infatti, all’inizio è stato un po’ difficile abituarmi alle dimensioni dei caratteri. Purtroppo, nelle opzioni non sono previste delle modifiche riguardanti questo aspetto.
Detto questo, con un po’ di pazienza sono riuscito a farci l’abitudine. Qualora volessi mi basta collegare la console al monitor per avere una visione migliore del tutto. Infine, anche se si tratta di una versione touch, ammetto che non sempre sono riuscito a sfruttare comodamente la possibilità di usare il dito sullo schermo. Probabilmente, anche in questo caso la difficoltà è collegata alle dimensioni dello schermo e dell’interfaccia.
Per quanto riguarda le modalità disponibili all’interno di questa versione del gioco ritroviamo tre. Parliamo della classica carriera, della creazione di una squadra (parleremo nel dettaglio qui sotto) e della modalità sfide.
Modalità Carriera
La modalità carriera è l’elemento fondamentale di un gioco di simulazione come questo. Rispetto alla versione classica ci darà la possibilità di immergerci in un campionato in maniera molto rapida. Anche qui (come in FM completo) bisognerà creare il nostro allenatore e scegliere la squadra da allenare.
Com’è facile intuire in questa versione del gioco avremo la possibilità di avanzare nel calendario e giocare diverse partite amministrando il minimo essenziale. Ad esempio, noterai subito che nella posta in arrivo il numero di comunicati, rapporti con il nostro staff e con i nostri giocatori sia molto semplificato.
Potrai addirittura decidere quali siano le mansioni dell’allenatore e quali dello staff. Ad esempio, gestire i trasferimenti i contratti dei giocatori può essere un compito da assegnare a un membro della nostra squadra oppure possiamo occuparcene noi in maniera diretta.
Anche in questo caso ho trovato molto semplice e intuitivo, ma soprattutto rapido, occuparmi del trasferimento di un calciatore o di un osservatore. Si tratta di un elemento che ho molto apprezzato perché nella versione completa anche un semplice passaggio di un giocatore richiedeva molto tempo. Ovviamente la causa era da attribuire alle continue interruzioni per altre faccende burocratiche del gioco.
Un altro esempio di semplificazione inserita nel gioco è quella che riguarda le interviste ricevute durante il proseguo del calendario, ossia quasi assenti. Mentre, nelle partite non ci sarà più bisogno di parlare con i giocatori per cercare di modificare il morale della squadra durante il match.
A tal proposito restano i consigli dell’allenatore in seconda. Quest’ultimi facilitano il nostro lavoro e aiutano a capire i punti deboli della squadra.
Detto questo, concludo rapidamente dicendo che ho trovato molto divertente questa modalità e non avrei nessun problema a creare diversi salvataggi per giocare più partite.
Crea una squadra
La modalità crea una squadra ha come obiettivo principale quello di fornire gli strumenti necessari per ottenere la squadra dei tuoi sogni. In questo modo potrai testare le tue scelte e le tue abilità da allenatore. Quello che dovrai fare è scegliere il campionato in cui vuoi giocare, la squadra da sostituire o da modificare in base alle tue preferenze.
In questo modo si eviterà di passare per le sessioni di trasferimento. Quest’ultime necessarie per ottenere dei giocatori desiderati, e si potrà sfruttare fin dall’inizio il team desiderato.
Personalmente non amo molto questa modalità perché reputo la formazione di una squadra tramite trasferimenti un elemento importante di una carriera. Di conseguenza, non ho molto da aggiungere a riguardo se non che ho apprezzato comunque la presenza di questa alternativa.
Modalità Sfide
L’ultima modalità presente è quella delle sfide, in cui il gioco ti darà degli obiettivi da rispettare e da portare a termine. Ad esempio, ho provato ad avviare la mia esperienza con l’Atalanta e continuare il suo periodo di imbattibilità. Nel momento in cui la squadra viene sconfitta la sfida viene persa.
In questo caso, puoi terminare la partita o trasferirla in modalità carriera per continuare l’avventura. Personalmente la reputo un’ottima scelta quella dell’inserimento delle sfide, perché aggiungono un’ulteriore prova degli allenatori per mettersi in gioco.
Gameplay del match
In questa sezione ci tenevo particolarmente a parlare del gameplay delle partite. Questo perché lo reputo una parte fondamentale del gioco, sia da valutare che da apprezzare. In linea generale la qualità delle partite è molto alta. Infatti, i giocatori compiono delle azioni intelligenti sia in attacco che in difesa ed i personaggi in movimenti sono realizzati molto bene.
Una nota dolente è forse l’effetto della tribuna e dei tifosi. In caso di partite più importanti il numero di elementi visibili aumenta e gli FPS del gioco diminuiscono. Per fortuna, non si tratta di una perdita così grave da compromettere il gameplay, ma era giusto farlo notare.
Così come per la fastidiosa linea di bordo campo che nella visuale regista (puoi cambiarla) è segmentata a causa dell’inquadratura. Detto questo, come ho anticipato in precedenza il gameplay è valido e divertente.
Conclusioni
Finalmente è arrivato il momento di tirare le somme, ossia capire se effettivamente vale la pena comprare un titolo come questo su Nintendo Switch. Da appassionato della serie mi reputo un utente molto scrupoloso e molto attento ai dettagli.
Non starò qui a parlare del fatto che il gioco sia in forma ridotta perché non lo reputo un fattore importante. Questo perché, essendo una versione realizzata per semplificare il lavoro degli allenatori, risulta ovvio che questa è la caratteristica principale. Perciò, non la considero una nota positiva da valutare.
Di conseguenza, ciò che userò come fattore di valutazione è la giocabilità, la fluidità delle partite, l’impatto delle scelte di un allenatore e il divertimento.
Per quanto riguarda la giocabilità, il gioco è sorprendentemente fattibile da provare sia con il joystick che con i tasti della console. Una nota negativa, però, è il touch, non sempre efficace e qualche volta anche difficoltoso da usare.
A tal proposito, ho trovato molta difficoltà ad utilizzare il touch durante le partite. Ad esempio, quando ho necessità di fare una sostituzione rapida gli FPS sono in calo. Inoltre, i comandi non rispondono in tempo reale e con precisione.
Infatti, ho notato che Football Manager 2020 Touch fa fatica in alcune situazioni quando si tratta di visualizzare il match. Non a caso mi è capitato di notare un leggero calo di FPS mentre vedevo i giocatori compiere un’azione. Per ovviare diminuisci la velocità della partita così da ridurre il fastidio.
Nota positiva, invece, è quella che riguarda l’impatto delle nostre scelte, le quali risultano fondamentali per la riuscita del match.
Infine, concludo dicendo che ho amato questo gioco. Nonostante alcuni difetti, confesso di aver ritrovato l’entusiasmo che mi dava il classico FM.