Dry Drowning, cattivi venti nel 2066 – Recensione

Oggi parleremo di un titolo veramente suggestivo ed inaspettatamente intrigante. Stiamo parlando di Dry Drowning, ossia un visual novel, realizzato da Studio V e disponibile su PC, Nintendo Switch, PS4 e Xbox One. Il gioco è stato pubblicato agli inizi di agosto ed abbiamo avuto la possibilità di addentrarci nella trama e scoprire un mondo futuristico dell’anno 2066, decisamente moderno e macabro.

Dry Drowning – Recensione

Se la vostra passione è il giallo e le storie macabre, siete sulla buona strada per apprezzare questo titolo. Dry Drowning esordisce con un racconto che coinvolge il nostro protagonista, un detective, ed alcuni omicidi decisamente raccapriccianti. Grazie all’aiuto della nostra assistente riusciremo ad avanzare nella storia e decidere del nostro futuro e di chi ci circonda.

Meccaniche

Il protagonista viene introdotto come una figura solitaria, misteriosa, il quale è stato appena scagionato da un caso particolarmente scomodo. Purtroppo, il suo lavoro e la sua vita (compresa quella dell’assistente) sono in pericolo, ed è per questo che verremo coinvolti in un nuovo caso che nessun investigatore accetterebbe. Si tratta di un lavoro offerto da un partito politico della nostra città, Nova Polemos, che spera di portare alla guida della città il loro portavoce.

Il partito prende il nome di Bande Nere, le cui losche attività non sono ignorate dai nostri personaggi. Questo è anche il motivo per cui accettare una loro offerta di investigazione potrebbe portare altri scomodi avvenimenti. Infatti, ci ritroveremo ad interrogare, parlare e smascherare la verità di coloro che incontreremo, a volte anche a costo di fare del male ad altri.

Gameplay

Dry Drowning si basa sulla scelta di determinati dialoghi da intraprendere e soluzioni da trovare. Nei momenti di massima tensione e di interrogatori fondamentali alla risoluzione del caso entreremo in una particolare modalità. Durante il gioco avremo la possibilità di essere guidati nella scelta delle risposte e degli oggetti da utilizzare, ma nella modalità “Living Nightmare” avremo solo 3 tentativi (rappresentati dagli occhi nell’immagine sottostante) per porre fine al “minigioco”, altrimenti incomberemo in un Game Over.

Il protagonista è un abile investigatore ed è in grado di capire quando una persona sta mentendo. Questo perché il volto di chi mente è rappresentato da un viso di un demone, che svanisce ad ogni nostro smascheramento. Attenti però, ad ogni livello sarà necessario prendere delle decisioni fondamentali che cambieranno radicalmente la trama del gioco. Dry Drowning, infatti, gode di centinaia di ramificazione ed intrighi all’interno della trama, in base alle nostre scelte.

Conclusioni

Dry Drowning è senza dubbio un progetto ben riuscito, nonostante si tratti di un originale visual novel. Ciò significa che il titolo non appartiene ad un genere comune ai videogiocatori, infatti non tutti potrebbero apprezzare il tipo di gioco. La trama è un susseguirsi di inaspettati eventi che coinvolgono facilmente il giocatore, riuscendo a volte anche a suscitare empatia per i personaggi. Le nostre scelte ci mettono di fronte a numerosi bivi, e questa strana sensazione di responsabilità spinge a pieno la nostra esperienza. Il tutto è realizzato con grafiche impressionanti, personaggi, oggetti ecc…per non parlare delle musiche, una vera goduria per chi ama la cura del dettaglio.

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